Il progetto di adeguamento e consolidamento del Ponte “Ciolo” si propone di raggiungere i seguenti obiettivi minimi:
1) Consolidamento strutturale
2) Adeguamento sismico in ottemperanza alle NTC 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni).
3) Adeguamento strutturale al nuovo codice della strada (sia in termini di sicurezza che di viabilità).
4) Adeguamenti per l’abolizione delle barriere architettoniche
5) Installazione di nuove barriere per evitare i tuffi dal ponte
6) Durabilità della struttura con una nuova vita utile di almeno 65 anni.

Per realizzare queste premesse, il progetto prevede:
– il rifacimento corticale dell’arco e dei pilastri, la realizzazione di una controsolatura all’intradosso dell’impalcato esistente, e la demolizione e ricostruzione della soletta superiore, il tutto mediante malta colabile ad altissime prestazioni in casseri opportunamente preparati;
– allargamento degli aggetti e dei marciapiedi su entrambi i lati della carreggiata;
– la realizzazione di nuovi guardrail adeguati alla normativa vigente;
– la realizzazione di un efficiente sistema di smaltimento delle acque meteoriche; – il rifacimento dei giunti stradali prefabbricati;
– la realizzazione della nuova pavimentazione stradale;
– impermeabilizzazione della nuova pavimentazione stradale con poliurea;
– sostituzione dei dispositivi di supporto;
– la fornitura di canalizzazioni per l’adeguamento degli impianti tecnologici, e quant’altro necessario per aggirare il ponte e per collegare le sponde opposte;
– il rifacimento dell’impianto di illuminazione integrato nei parapetti, al fine di ridurre l’inquinamento luminoso.

Il progetto di adeguamento sismico e strutturale del ponte è stato realizzato grazie ad un’accurata modellazione, che ha ripercorso l’intera storia dell’edificio dalla sua costruzione, fino alle attuali condizioni del sito. La modellazione ha tenuto conto della presenza di armature in acciaio annegate nel calcestruzzo nel 1993-94 (pilastri e travi in acciaio, solette in cemento armato collegate con perni in acciaio alle solette esistenti, tiranti in acciaio per unire il vecchio calcestruzzo alle nuove strutture). È stato possibile rappresentare nel modo più corretto possibile non solo lo stato dei luoghi (MODELLO 1), ma anche il modello del ponte, completo di interventi di restauro e adeguamento sismico e strutturale (MODELLO 2), il tutto grazie alle potenzialità di Advance Design.
Prima di ottenere la modellazione definitiva, la nostra società di ingegneria (SETI ENGINEERING SRL) ha dovuto eseguire e confrontare i risultati di diverse modellazioni del ponte, utilizzando diverse tipologie di elementi finiti.
Il ponte è stato rappresentato anche con elementi “a trave” per le travi dell’impalcato, associati a modelli “a piastra” per l’arco, i pilastri, la soletta superiore e la soletta inferiore, e utilizzando “collegamenti rigidi” per far funzionare insieme i sistemi . Tuttavia, i risultati non sono stati soddisfacenti. Infine, il modello definitivo prevedeva l’utilizzo di elementi “a piastra” per l’arco, i pilastri, le solette e l’impalcato del ponte, ed elementi “a trave” solo per i pilastri in acciaio e calcestruzzo, e per le travi in acciaio.
Confrontando i risultati dei modelli, abbiamo stabilito che quest’ultimo tipo di modellazione era il più rappresentativo della realtà.
Le verifiche progettuali sono state effettuate anche con ulteriori modelli semplificati (impalcato come “trave” a sezione cava rettangolare), al fine di ottenere il reale comportamento di una sezione scatolare pluricellulare.

Vantaggi per l’utente:
Advance Design ha permesso una modellazione semplice e veloce del ponte, partendo dal file DXF.
Di fondamentale importanza anche per lo studio del ponte, per le analisi e per la progettazione strutturale è la possibilità di effettuare la generazione automatica dei carichi di traffico mobile, dopo l’inserimento nelle corsie convenzionali e dei relativi valori di carico previsti dalla norma NTC2018 verifiche. Anche l’analisi sismica è stata effettuata molto rapidamente, come l’input dei carichi termici.
La post elaborazione (attraverso la visione di mappe di colore) ha permesso poi il rapido controllo dei risultati, in termini di:

– forme modali;
– spostamenti;
– sottolinea;
– verifiche degli elementi strutturali.